Sto parlando di attraversare la notte insieme

Lei: Mi chiedevo se ti andrebbe qualche volta di venire a dormire da me. 

Lui: cosa? In che senso?

Lei: Nel senso che siamo tutti e due soli. Cene stiamo per conto nostro da troppo tempo. Da anni. Io mi sento sola. Penso che anche tu lo sia. Mi chiedevo se ti andrebbe di venire a dormire da me, la notte. E parlare.

Lui la fissò, rimase a osservarla incuriosito, cauto.

Lei: Non dici nulla. Ti ho lasciato senza parole? chiese lei.

Lui: Penso proprio di sì.

Lei: Non parlo di sesso.

Lui: Me lo stavo chiedendo.

Lei: No, non intendo questo. Credo di aver perso qualsiasi impulso sessuale un sacco di tempo fa. Sto parlando di attraversare la notte insieme. E di starsene al caldo nel letto, come buoni amici. Starsene a letto insieme, e tu ti fermi a dormire. Le notti sono la cosa peggiore, non trovi?

Lui: Sì. Credo di sì. 

(Le nostre anime di notte, Kent Haruf, NNE)